Non guardarmi ancora,
per favore...
mi vergogno
mi sento fragile
davanti ai tuoi occhi scuri d'onice
neri come il fondale della notte più nera,
no...
...la notte più nera non è abbastanza buia,
non quanto il profondo oblio che i tuoi occhi mi mostrano
un oblio più scuro della luce di una caverna che arriva fino al centro magmatico terrestre,
ipnotici bagliori neri pieni di me,
vorrei baciare i tuoi occhi,
chiusi da quelle palpebre bianche con le ciglia lunghe e nere
che fanno sembrare i tuoi occhi orientati verso la rimembranza di chissà quale passato orientale,
così vicino e così lontano,
ho già visto quegli occhi così neri prima di conoscerti,
ma dove non ricordo,
la mia impeccabile memoria fallisce,
ancora,
mio...
forse mio per sempre
mi mancano le tue foto.
RispondiEliminasono stata molto impegnata...
RispondiEliminaarriveranno prima di quello che tu possa sperare